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JacobHermann

16.7.1678 Basilea, 11.7.1733 Basilea, rif., di Basilea. Figlio di Germanus, vicedirettore del liceo, e di Katharina Richard. Celibe. Studiò presso le facoltà delle arti e di filosofia a Basilea (dal 1693) e difese la terza dissertazione sulle serie infinite di Jacob Bernoulli, suo professore (1696); conseguì il magister artium e studiò teol. (dal 1696), sostenendo la disputa teol. (1700) e l'esame per la carica di pastore (1701). La sua difesa dei principi del calcolo differenziale di Leibniz lo rese internazionalmente noto e gli permise di incontrare durante un viaggio di studi (1701-02) scienziati quali Johann Bernoulli, Abraham de Moivre, Jacques Cassini, Guillaume L'Hôpital, Nicolas Malebranche e Pierre Varignon. Su consiglio di Johann Bernoulli e Gottfried Wilhelm Leibniz, nel 1707 fu chiamato dall'Univ. di Padova a occupare la cattedra detenuta in precedenza da Galileo. Attraverso numerose pubblicazioni (ad esempio sul problema delle forze centrali) e i contatti personali contribuì a diffondere il sistema di calcolo di Leibniz in Italia. Nel 1713 si trasferì presso l'Univ. di Francoforte sull'Oder, divenendo professore di matematica e fisica. In saggi di grande successo affrontò problemi di matematica (traiettorie, figure isoperimetriche) e di fisica (cause della gravitazione, moto della corda oscillante, movimenti con resistenza d'attrito). Nel 1716 apparve la sua opera principale, Phoronomia, la prima esaustiva esposizione della meccanica sulla base della fisica di Newton. Divenne poi professore di matematica superiore presso la nuova Acc. delle scienze di San Pietroburgo (1725), dove accanto a contributi sulla misurazione della forza, sulla teoria del movimento, sul calcolo integrale e sulle equazioni differenziali speciali, pubblicò il suo Abrégé des mathématiques [...] per lo zar (1728). Nel 1731 ottenne la cattedra di etica e diritto naturale e delle genti all'Univ. di Basilea. Membro delle Acc. di Berlino, Bologna e San Pietroburgo.

Riferimenti bibliografici

  • Fondo presso UBB
  • F. Nagel, «A Catalog of the Works of J. Hermann», in Historia mathematica, 18, 1991, 36-54
  • R. Mumenthaler, Im Paradies der Gelehrten, 1996
  • S. Mazzone, C. S. Roero, J. Hermann and the Diffusion of the Leibnizian Calculus in Italy, 1997
  • AA. VV., Svizzeri a San Pietroburgo, 2003
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 16.7.1678 ✝︎ 11.7.1733

Suggerimento di citazione

Fritz Nagel: "Hermann, Jacob", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 11.12.2007(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/025802/2007-12-11/, consultato il 18.04.2024.