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GeorgesHaldas

14.8.1917 Ginevra,24.10.2010 Le Mont-sur-Lausanne, ortodosso, dal 1940 catt. Figlio di Léonidas, di origine greca (Cefalonia), divenuto contabile dopo un rovescio finanziario, e di Marguerite Monard, originaria di Neuchâtel e di Ginevra. Conseguita la licenza in lettere a Ginevra, fu precettore, giornalista, libraio e lavorò per le case editrici La Baconnière (Incontri intern. di Ginevra) e Rencontre. Volse in franc. opere di Anacreonte, Catullo e Umberto Saba e dal 1942 pubblicò proprie poesie. Furono però i suoi scritti in prosa a dargli notorietà presso un ampio pubblico: Boulevard des Philosophes (1966), La maison en Calabre (1970), Chute de l'Etoile Absinthe (1972), Chronique de la Rue Saint-Ours (1973). Pubblicò numerosi Carnets (diari intimi), Légendes (cronache tematiche su calcio, caffè di Ginevra, pasti), numerosi studi letterari o filosofici e sceneggiature sia cinematografiche sia televisive (con Claude Goretta). Fu insignito di diversi premi letterari, tra cui il premio Schiller nel 1971 e 1977, il gran premio C. F. Ramuz (1985) e il premio Edouard Rod (2004).

Riferimenti bibliografici

  • A la Rencontre de G. Haldas, 1987
  • Francillon, Littérature, 3, 333-341
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Dati biografici ∗︎ 14.8.1917 ✝︎ 24.10.2010

Suggerimento di citazione

Claude Frochaux: "Haldas, Georges", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 03.11.2010(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/007939/2010-11-03/, consultato il 16.04.2024.